Tag: Storie
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Un giorno con in mezzo un secolo.
Il santo raffigurato accanto ad un maiale, con il saio e il bastone, appeso al chiodo nella parte interna della porta della stalla: una patina di polvere sedimentata dal vapore del fiato di mucche e vitelli che tenevano l’ambiente caldo, la partita seduti sul ceppo di legno con le carte sopra una balla di paglia.…
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Buon viaggio
Potrebbe assomigliare alla foto telescopica di una nebulosa raggomitolata in qualche angolo della galassia. Fruscio di rametti e fogliame secco afferrati con un mirato colpo di becco, poi via, innumerevoli voli verso il davanzale del mio bagno. Quanta fatica avrà fatto la volatile pennuta che l’ha costruito? O forse assomiglia ad una cometa con la…
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La quercia e il re cieco
Un vecchio contadino con le mani ruvide come la terra appena arata, va alla quercia grande e chiama i nipoti: se mi aiutate a raccogliere le ghiande vi racconto una storia… C’era un re, pelle diafana, occhi acquosi e capelli d’argento. Era cieco e aveva tre figli, un viaggiatore gli ha detto che di là…
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Via Veneto è lontana da Pescasseroli
Non ero mai stato a Pescasseroli, Elena al volante, approfittiamo del ponte del 2 giugno per andarci. Mattina assolata, niente bandiere per la festa della repubblica, ma tante foto in bianco e nero di personaggi dello spettacolo di qualche decennio fa. All’inizio pensavo ad una trovata estemporanea di qualche cittadino appassionato di cinema, poi leggo…
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9 Settembre 1998
Un pomeriggio passato con un amico a sentire e doppiare da una audiocassetta all’altra le più belle canzoni di Lucio Battisti, in un pomeriggio di sole della mia adolescenza. Una mattina, diversi anni dopo, sento la notizia della scomparsa prematura del famosissimo cantante. Penso subito di fare qualcosa all’Epicentro, Eravamo nella sede dell’ex asilo che…
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Un Primo Maggio d’altri tempi
Primo Maggio, Corinaldo, fine anni Trenta, partono dal paese alcuni uomini, vestiti da lavoro, zappa in spalla, qualcuno ha una vanga, vanno a lavorare nelle campagne. Il Primo Maggio era un giorno come un altro, festeggiare era proibito. Si incamminano verso la campagna, verso Madonna del Piano, scherzano tra loro. Era normale per i paesani…
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Piante, prati, passi, paesaggi sonori.
Camminare in campagna tra prati, campi coltivati e un ruscello. Un piccolo tronco spezzato innesca una melodia d’acqua che inciampa sul legno, flusso di note, peso del corpo e della terra sotto i piedi, contrapposti. Il leggero tonfo ovattato dei piedi sull’erba, che lasciano una impronta di fili verdi piegati; tra poco ritorneranno a posto,…
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Uscendo da teatro…
Mattina presto al bar, cappuccino, su un tavolo alcune locandine: spicca la parola “pigmenti”. Mi viene in mente “Il sistema periodico”, romanzo di Primo Levi letto l’estate scorsa, dove quella parola aleggia tra le pagine. Scrittore che i media riportano sempre in auge in occasione della giornata della memoria, ma sarebbe limitato appiattirlo sulla sua…